LA GUIDA MICHELIN ITALIANA 2019 MERITA UN BEL “10” DI ECCELLENZA!

- flashonmag
- 23.11.2018
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- FOOD&WINE
Una parata di stelle è arrivata in pieno giorno a far brillare “Parma City of Gastronomy”.
Anche quest’anno Parma è stata scelta per la terza volta come destinazione per la presentazione della nuova Guida Michelin Italia 2019, giunta alla 64a edizione e nell’anno in cui l’omino Michelin festeggia il suo 120° compleanno. Il 16 novembre all’Auditorium Paganini sono state ufficializzate le “new entry” e le conferme degli chef stellati, oltre a qualche esclusione, con una cerimonia seguita dalle più autorevoli testate nazionali ed estere.
L’evento, condotto da Petra Loreggian, è iniziato con un mini “talk-show” dedicato ai principali protagonisti delle istituzioni del territorio emiliano. Un incontro speciale con i sindaci di Parma, Reggio Emilia, Piacenza e con la Presidente di Destinazione Turistica Emilia, in cui è stato presentato, con autorevole entusiasmo, il progetto che già accomuna le tre città emiliane e rivolto in particolare a potenziare ed investire sul turismo e sulla cultura. La costruzione di un dialogo positivo fra le tre città, attraverso un palinsesto all’unisono per i turisti, è ispirato ai modelli virtuosi europei dove le città vicine non sono competitive tra loro, ma interagiscono e fanno squadra per valorizzare i comparti produttivi d’eccellenza, affinché il turista rimanga più a lungo sul territorio ed il turismo rappresenti una leva fondamentale per la crescita economica.
In questo quadro è stata anticipata la collaborazione con la Guida Michelin attraverso un “tour emiliano” che presenterà nel 2019 un nuovo prodotto editoriale a Reggio Emilia, in autunno la presentazione della Guida Michelin a Piacenza, per approdare di nuovo a Parma nella primavera 2020 per un grande evento europeo Michelin, anno in cui Parma sarà Capitale italiana della cultura.
Tantissime sono state anche le novità introdotte durante la Michelin Star Revelation 2019, a cominciare dal “nuovo astro” arrivato sulle 9 “tre Stelle Michelin italiane” che confermano di avere una cucina che “vale il viaggio” i ristoranti dell’edizione 2018: Piazza Duomo ad Alba (CN), Da Vittorio a Brusaporto (BG), St. Hubertus, a San Cassiano (BZ), Le Calandre a Rubano (PD), Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio (MN), Osteria Francescana a Modena, Enoteca Pinchiorri a Firenze, La Pergola a Roma, Reale a Castel di Sangro (AQ) a cui si aggiunge la decima Stella nel firmamento italiano, accolta con grande fervore dal pubblico presente in sala, è Mauro Uliassi dell’omonimo ristorante a Senigallia (AN).
Con un totale di 367 ristoranti stellati l’Italia è il secondo paese al mondo nelle Guide Michelin ad avere riconosciuta la migliore eccellenza, 29 sono le novità 2019 a 1 stella per un totale di 318 ristoranti, mentre rimane invariato a 39 il numero di ristoranti a due stelle che «meritano una deviazione».
Nessuna nuova stella per Parma che mantiene confermati i quattro locali già stellati: Parizzi, Inkiostro, Antica Corte Pallavicina e Stella d’Oro.
Tra le altre curiosità in una scala di numeri, al Nord il Piemonte è la regione più ricca di novità, dove merita ricordare che Antonino Cannavacciuolo si concede il bis di stelle a Torino, al Cannavacciuolo Bistrot Torino, con lo chef Nicola Somma, e al Cannavacciuolo Cafè & Bistrot Novara, con Vincenzo Manicone. Enrico Bartolini aggiunge invece alla sua collezione una nuova stella, attribuita alla Locanda del Sant’Uffizio Enrico Bartolini, a Cioccaro di Penango (AT), con lo chef Gabriele Boffa. Al Sud tante novità, in particolare il ritorno della stella in Basilicata, a Matera, al ristorante Vitantonio Lombardo, e una nuova stella in Calabria al ristorante Quafiz, dello chef “Nino” Rossi, a Santa Cristina d’Aspromonte (RC). Nelle isole ritroviamo volti noti: in Sicilia, il tristellato Heinz Beck a Taormina (ME) conquista una stella al St. George by Heinz Beck, guidato dallo chef Giovanni Solofra, mentre in Sardegna, a Porto Cervo (SS), Italo Bassi riconquista la stella al ristorante ConFusion Lounge.
La Lombardia è la regione più stellata, con 2 novità: 60 ristoranti. Il Piemonte, con 5 novità, riconquista la seconda posizione, con 45 ristoranti, mentre la Campania, con due novità, si colloca al terzo posto del podio, con 43 ristoranti. A seguire il Veneto, a quota 39, con due novità e la Toscana, con 3 novità, per un totale di 36 ristoranti. Cambio al vertice tra le province: Napoli conquista la vetta con 24 ristoranti , Roma passa in seconda posizione con 23 ristoranti stellati, mentre Bolzano riconquista il terzo, seguono Milano, con 18 ristoranti e Cuneo, a quota 17 .
La due giorni siglata Michelin a Parma ha inoltre incluso il Masterclass dello Chef Luigi Taglienti del ristorante Lume di Milano che in Academia Barilla ha presentato la sua cucina di “eleganza classica” con rilettura e contaminazione della tradizione gastronomica. La preparazione e degustazione dei piatti proposti ha previsto lo “Spaghetto al pesto, ostrica e mela verde” e la “Lasagna tradizionale alla bolognese (nuova) avanguardia”. In entrambi i piatti sono emersi i sapori e l’essenza delle materie prime che richiamano la Liguria, terra d’origine dello Chef, in un viaggio dei sapori da nord a sud come la mela verde abbinata al pesto, ma anche un lieve sapore di limone nella lasagna, d’avanguardia appunto.
In conclusione è significativo ricordare che tra le 30 novità stellate 15 ristoranti sono guidati da Chef che hanno un’età uguale o inferiore a 35 anni ed altri 10 hanno un’età uguale o inferiore a 30 anni.
Un’ottimo auspicio per l’eccellenza gastronomica italiana dove tanti e promettenti giovani talenti crescono!
Non ci resta che augurare buon cibo “italiano” a tutti e … alla prossime edizione della rossa!
CREDITS – Enrico Zermani PH
Special Thanks to: – Ufficio Stampa Michelin Italia – PR Office Academia Barilla
Gioielleria Claudia Oddi – Parma
I Love my House Barazzoni – Parma